it +39 0564 425117 info@eurosider.com Toscana - Italy

CRISBA completa uno step dei test sulla conservazione degli alimenti in azoto

Si è concluso il primo step, comprendente due cicli di prove sperimentali di conservazione degli alimenti, e precisamente dei cereali, in atmosfera controllata arricchita in azoto, di cui la stampa aveva già parlato qualche settimana fa. CRISBA dell ISIS “Leopoldo II di Lorena” in collaborazione con Università di PisaUniversità di BolognaConsorzio Agrario Maremma ToscanaConsorzio Agrario dell’EmiliaCREA-Bergamo Unità di Ricerca per la Maiscoltura, utilizzando il metodo ideato da Eurosider S.a.s., ha concluso i test sui vari effetti della conservazione degli alimenti nell’atmosfera contenente oltre il 90% di azoto.

Sono state testate varie configurazioni, purezze, tipi di cereali e periodi di stoccaggio valutando l’effetto del sistema sulle caratteristiche merceologiche del cereale (prima fra tutte l’umidità), sulla difesa dagli insetti infestanti e sulla prevenzione del rischio di contaminazione da micotossine.

Lunedì 25 Luglio nella sede del Crisba in una conferenza stampa il responsabile della ricerca, Lorenzo Moncini, ha illustrato i risultati di un anno di test insieme alla direttrice del Crisba, Giampaola Pachetti, al dirigente scolastico del Leopoldo II di Lorena Alfonso De Pietro, al docente dell’istituto Maider Giorgini e al titolare dell’Eurosider Ottavio Milli.

La prova ha dimostrato l’efficienza dell’atmosfera arricchita in azoto nell’eliminazione di insetti anche particolarmente resistenti alla carenza di ossigeno. E’ stata dimostrata infatti la morte dopo pochi giorni in silos con atmosfera controllata di azoto, di temibili insetti delle derrate come il Punteruolo dei cereali, il Tribolio delle farine e la Tignola fasciata.   Ciò ha consentito anche  di prevenire la conseguente perforazione delle cariossidi (tonchiatura), la relativa perdita di prodotto sottoforma di farina e lo sviluppo di muffe sulla granella danneggiata. Questi risultati sono stati ottenuti senza il ricorso a prodotti chimici fumiganti altamente tossici per l’uomo, come le fosfine, che lasciano residui nelle produzioni ed hanno un consistente impatto ambientale. Nell’ottica dell’eco-compatibilità il sistema Eurosider rappresenta quindi un’alternativa a basso impatto ambientale per la gestione tradizionale dello stoccaggio dei cereali e una delle poche soluzioni tecniche percorribili nel caso delle produzioni biologiche.

L’umidità nei silos con dei cereali conservati in silos con in atmosfera arricchita in azoto è risultata inferiore a quella nei silos “convenzionali”, allestiti appositamente per avere un punto di paragone. Ciò è da considerarsi un aspetto positivo sia per il mantenimento di alcune delle caratteristiche qualitative delle granaglie conservate, che nel concorrere a prevenire lo sviluppo di microrganismi patogeni.

Una parte dei test è stata svolta per verificare l’effetto dell’azoto come atmosfera controllata di conservazione sulla salubrità della granella di mais conservata, con particolare riferimento al rischio di contaminazione di aflatossina B1. La Aflatossina B1 è una pericolosa micotossina prodotta da funghi patogeni, che può contaminare vari prodotti agroalimentari, causando gravi problemi per la salute umana e animale quando assunta con l’alimentazione. La molecola, che rimane inalterata con la cottura, appartiene al gruppo di “Sostanze Cancerogene per l’uomo”, secondo la classificazione della IARC, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.

La serie di analisi svolte dal CRISBA hanno consentito di trarre delle prime indicazioni positive circa l’assenza di campioni positivi in atmosfera arricchita di azoto, a differenza di atmosfera di conservazione convenzionale, con gli stessi condizioni iniziali. Questi risultati dovranno essere confermati sul lungo periodo.

Dalle prove condotte dal CRISBA non emerge abbassamento di germinabilità dei semi conservati in azoto.

Le prove hanno permesso di concludere che in atmosfera di azoto le principali caratteristiche qualitative dei cereali non solo rimangono inalterate rispetto alla modalità convenzionale di stoccaggio, ma addirittura sono emersi degli elementi interessanti circa il mantenimento di un livello mediamente più alto di potere antiossidante (TAC) nei campioni conservati in atmosfera d’azoto.