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Polifluid alla Girardini per la migliore qualità della verniciatura degli elettrodomestici di lusso

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Girardini S.r.l. con sede in Tione di Trento è un azienda che progetta e  produce stampi per la lavorazione della lamiera a freddo, vernicia ed infine assembla componenti di elettrodomestici per le aziende come Smeg, Whirpool, Electrolux. Fondata negli anni ’50, oggi Girardini è una azienda in stabile crescita, con una controllata in Polonia. Come attestano i recenti certificati, l’azienda non si limita a produrre e crescere ad ogni costo, ma presta particolare attenzione alla qualità di lavoro e alla tutela ambientale.

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Il concetto della verniciatura con il sistema innovativo Polifluid di Eurosider è stato introdotto  alla Girardini da alcuni loro clienti. “Era una tecnologia nuova, che suscitava curiosità dal punto di vista tecnico – racconta Michele Gianordoli, Operation manager. – Per i nostri clienti era interessante soprattutto la possibilità di minimizzare gli scarti dovuti al processo di verniciatura. I test successivi ci hanno portato una serie di elementi vantaggiosi raggiungibili con questo innovativo sistema”.

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Così, nel Marzo 2016 in collaborazione con agente di commercio Eurosider Giuseppe Magnanini sono state avviate le prove con una Polifluid 70 installata sull’impianto di verniciatura Nordson di Girardini. “Quello che ci interessava di più era di diminuire il consumo della vernice e l’overspray, e abbiamo avuto piena soddisfazione da questo punto di vista, con un aumento della brillantezza e pezzi più lucidi”. – spiega Michele Gianordoli. –  “Essendo l’azienda alla ricerca di nuovi clienti, è importante anche il vantaggio competitivo che ci dà il prodotto verniciato in maniera perfetta”.

Il Polifluid ha permesso alla Girardini anche di risolvere alcune problematiche specifiche. “Abbiamo un prodotto critico, con il quale dobbiamo applicare parecchio spessore per evitare  variazioni di tonalità. – spiega Franco Cerana, responsabile del reparto verniciatura. – Stiamo monitorando questi prodotti con particolare attenzione, nei termini di colore e uniformità degli spessori, e vediamo che le parti verniciati con Polifluid sono esteticamente molto soddisfacenti, senza le solite colature sui bordi ed effetti cornice”.

Dopo due mesi dell’utilizzo del Polifluid per la produzione, gli operatori hanno preso confidenza con le nuove regolazioni. Per chi opera sull’impianto ogni giorno è importante anche la meno frequente necessità di pulizia della cabina e la ripetibilità del risultato con le medesime impostazioni anche a distanza di settimane. “Un aspetto molto importante anche in un percorso di formazione di un nuovo verniciatore, che come vedo, fa molto meno fatica con il Polifluid, perché le regolazioni sono più veloci e sicure” – commenta Franco Cerana.

 “Posso dire che siamo molto contenti. D’altronde, se avessimo avuto dubbi, non avremmo fatto l’investimento” – così conclude Michele Gianordoli.

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  • Riduzione di pressione alla spinta di polvere: circa 20%
  •  1% di scarti contro quasi 2% con aria compressa
  • Forte riduzione dell’effetto “cornice: 5-6 micron di differenza tra la parte interna e quella esterna, contro fino a 30 micron misurati con aria compressa.

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